Pesce ai bambini inizia con quello magro

Il pesce per i bambini è un alimento molto importante perché è una fonte preziosa di nutrienti essenziali per una sua regolare crescita. Inoltre, il pesce, nella dieta dei bambini, andrebbe privilegiato rispetto alla carne perché è più digeribile, in quanto più magro, e meno ricco di tessuto connettivo.

Omega 3
Si tratta di grassi molto importanti e il pesce ne è ricco. Sono molto benefici per l’organismo in particolare perché proteggono l’apparato cardiovascolare, migliorano la vista e favoriscono lo sviluppo del sistema nervoso.

Proteine
Il pesce contiene anche proteine cosiddette “nobili”, cioè ad alto valore biologico, in quanto contengono tutti i 21 aminoacidi (le unità-base delle proteine), compresi gli 8 (9 nel bambino) definiti essenziali poiché l’organismo non è in grado di produrli da solo in quantità adeguate ai propri bisogni e quindi vanno introdotti con la dieta.

Vitamine
Nel pesce si possono trovare anche alcune vitamine, come la vitamina A, importante per gli occhi, per la pelle e per la crescita; del gruppo B, utili per la formazione dei globuli rossi (cellule del sangue) e per un buon funzionamento del sistema nervoso e della vista; e la vitamina K utile per la coagulazione del sangue e per la salute di ossa e tessuti.

Fonte privilegiata di iodio
Il pesce è uno dei pochi alimenti presenti in natura che contiene lo iodio, un minerale importante perché garantisce il buon funzionamento della tiroide, una ghiandola situata alla base del collo, fondamentale per una buona crescita, per lo sviluppo del sistema nervoso e per il metabolismo.

Dal sesto mese
Il pesce può essere introdotto senza alcun problema nell’alimentazione dei bambini già dal sesto mese, a svezzamento avviato, 2-3 volte la settimana, prima come omogeneizzato, poi, fresco o surgelato, unito alla pappa o, solo dopo gli 8 mesi, come secondo, quindi da solo, accompagnato a un contorno di verdure. Se, però, il piccolo è a rischio di allergie per una predisposizione famigliare, è bene aspettare l’anno di età. In particolare, bisogna avere l’accortezza di non dare assolutamente gamberi e crostacei prima dell’anno di età, perché, se il piccolo è predisposto, possono rivelarsi alimenti allergizzanti, cioè in grado di provocare reazioni avverse.

*Articolo ripreso da Bimbisani e Belli


Data 21/02/2017 Categoria Consigli Nutrizionali Salute e Benessere
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